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Piero Angela senatore a
vita: questa la proposta avanzata nei giorni scorsi dal
quotidiano ‘Il Foglio’, che ha lanciato una campagna a
favore del popolare giornalista e divulgatore scientifico,
storico conduttore della trasmissione televisiva ‘Quark’,
che a dicembre ha compiuto 88 anni. Per il quotidiano, Piero
Angela rappresenta il profilo perfetto per diventare
senatore a vita della Repubblica italiana e in molti
concordano con questa scelta, ma è lo stesso conduttore tv,
in una intervista al ‘Corriere della Sera’, a chiarire di
non essere interessato: “Sono lusingatissimo, ma lasciatemi
stare, desidero continuare col mio lavoro. Faccio un altro
mestiere. Non sono fatto per le gerarchie”.
“La politica, nei secoli
e nei millenni, non ha mai concretamente migliorato le
condizioni di vita della gente comune. Non ha mai prodotto
ricchezza né benessere. La base è rimasta povera, ignorante,
malata, analfabeta” – ha commentato Piero Angela – “Oggi la
politica può essere molto importante solo se favorisce
questo processo: cioè gestire e distribuire bene la
ricchezza che nasce da tecnologia ed energia. Ma se le
maggioranze cambiano continuamente, si litiga e si parla
solo di legge elettorale, nessun progetto vero diventa
possibile”.
Insomma, il conduttore
televisivo sottolinea come “in Italia si seguono troppo le
lotte politiche dimenticando che la vera ricchezza è il
benessere del Paese”. Piero Angela ha quindi concluso: “Oggi
la politica italiana sembra un continuo, direi patologico,
gioco al massacro… una costante distruzione dei progetti
degli altri. Così è impossibile mettere al centro il
benessere del Paese, il futuro delle nuove generazioni. Ma
la scuola, la lotta alla corruzione, il merito sono valori
di destra o di sinistra? Sono collanti che consentono a una
società di stare insieme, di non frantumarsi”.
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