Quando
l'intervistatore del "TheGuardian" le chiese: Quando studia
il bilancio greco e chiede misure che significheranno che le
donne non avranno accesso ad un'ostetrica al momento del
parto e che i pazienti non otterranno farmaci salvavita e
gli anziani moriranno soli per mancanza di cure, pensa a
queste cose o mette tutto da parte e guarda i conti?
Lei risponde
seccamente: "No, penso di più ai ragazzi di una scuola di un
piccolo villaggio del Niger". Salvo poi chiedere, tramite
l'istituzione da lei presieduta (FMI), misure di austerity a
paesi africani con redditi pro-capite annui di 1000 dollari,
con tanto di tagli alla spesa e privatizzazioni, in modo da
costringerli a vendere quel poco che hanno, ovvero
piantagioni di caffé e porti, ai grossi gruppi francesi
(vedi Bolloré-Francafrique-FMI).
Nel periodo della sua presidenza l'FMI ha avuto risultati
disastrosi: come da lei stessa ammesso ha sbagliato i
calcoli sui moltiplicatori del reddito falsando in tal modo
le previsioni sui risultati delle misure di austerity.
Errori macroeconomici gravissimi che hanno provocato il
fallimento di centinaia di migliaia di imprese del sud
europa, crollo del PIL e netto peggioramento delle
condizioni di vita di milioni di cittadini.
Ha letteralmente messo l'FMI nelle mani di Sarkozy con la
famosa lettera in cui gli scrisse:"Usami come vuoi".
Quando le chiesero se era d'accordo a tassare i più ricchi
rispose: "Non
sono d'accordo sul fatto che tassare i ricchi sarebbe il
modo più efficiente di ridurre le disuguaglianze,
penso che il modo più efficiente sarebbe quello di eliminare
il differenziale di genere tra uomini e donne".
Questa signora deciderà le politiche monetarie dell'Unione
Europea, così come quelle italiane. |